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mercoledì 9 marzo 2011

AeroProject parte 2 (com'era)

  E' un po' che non scrivo, ma non sono stati giorni infruttuosi. Infatti, sto pianificando una serie di interventi sulla vettura che dovrei realizzare a fine mese.
Vista la mole di lavoro, non sono certo che tutti vedranno la luce, quello che mi preme pero' e' portarmi avanti visto che sono fermo da davvero troppo tempo.
Da quando posseggo quest'auto, ho realizzato seppure in forma piuttosto grezza varie modifiche a livello aerodinamico, meccanico che elettronico.
Da quanto ho potuto appurare durante lunghi trasferimenti autostradali e comunque con metodologia decisamente empirica anche se piu' volte confermato che il consumo e' passato da una media di 14,4Km/l a ben 16,5Km/l ad una velocita' quanto piu' costante di 134Km/h.
Mi rendo conto che questo dato potrebbe esser privo di qualsiasi valore vista la grande variabilita' di fattori che influenzano la misura, rimane pero' un fattore di grande incoraggiamento che merita di essere meglio indagato.

Nel dettaglio, la lista delle modifiche si compone come segue:

Aerodinamica

  • semicarenatura vano sotto motore 
  • paratia parzializzatrice flusso radiatore
  • deviatori di flusso davanti alle ruote anteriori e posteriori
  • carenatura zona serbatoio carburante
  • carenatura traversa ponte sospensivo posteriore
  • carenatura retrotreno (quasi estrattore aria) 
  • sostituzione spazzole tegicristallo con le Bosch Aerotwin















Motore

  • sostituzione olio 10W40 (standard per questo motore) con Agip 7008 di gradazione 5W30
  • sostituzione candele di formato standard (elettrodo 2,5mm e gap di 0,9mm) con NGK iridio (eletrodo 0,8mm e gap di 1,4mm)
  • Aggiunta di un condizionatore segnale Lambda per far lavorare il motore in carburazione magra tarato a circa 1,2Lambda
Test ed impressioni d'uso

I test, li ho eseguiti in occasione di trasferte di circa 1300Km effettuate d'inverno e d'estate con temperature oscillanti fra 32° e -5°C e velocita' quanto piu' costante ai 134Km/h misurati con il GPS
Ovviamente al variare delle temperature ambiente, ho dovuto riposizionare la paratia radiatore per far si che il motore mantenesse un regime termico di circa 94°C.
Questo significa che con le piu' basse temperature la paratia sigilla quasi completamente il flusso mantenendo un apertura di circa 1cm X 50cm circa; con il caldo invece, e' stato necessario aprirla a circa il 50% della bocca originale.
A quanto pare indipendentemente dalla temperatura i consumi restano costanti.
Devo dire, a chiarimento di questa cosa, che se da una parte con il freddo la densita' dell'aria cresce in modo importante e con essa pure la resistenza aerodinamica, dall'altra, e' possibile parzializzare maggiormente il radiatore con un discreto abbattimento del Cx; con il caldo la cosa si ribalta, rendendo di fatto il gioco autocompensante.

A dir la verita', il passaggio all'olio 5W30 di densita' decisamente piu' bassa dell'originale e' quello che mi ha preoccupato maggiormente. Temevo che con la stagione calda potessero sorgere dei problemi al motore.
Il motore non ha manifestato problemi . le punterie idrauliche hanno continuato ad essere silenziose e con sorpresa  il consumo d'olio e' rimasto nella norma.
L'erogazione invece e' diventata piu' corposa a tutti i regimi.
Il condizionatore lambda come mi aspettavo, ha peggiorato la guidabilita' con la taratura impostata.
Per erogare la medesima potenza e' infatti necessario dare piu' acceleratore, il motore diventa pigro e se si esagera con il taglio di carburante  compaiono mancate accensioni.
Questo e' uno degli elementi piu' critici di tutto il progetto e merita un un articolo dedicato solo a lui.
Ho optato per delle candele ad elettrodo sottile della NGK per accendere la miscela, infatti, dopo l'inserimento del condizionatore Lambda, la carburazione magra presenta maggiori difficolta' di accensione, la propagazione della fiamma rallenta ed e' facile incappare in mancate accensioni, e peggiori consumi.
Le candele all'iridio che ho usato aiutano in questa difficile situazione poiche' grazie alla distribuzione della carica l'accensione viene facilitata. Anche la distanza degli elettrodi influenza l'accensione: un gap di 1,4 rispetto a 0,9mm standard, espone la scintilla ad una maggiore quantita' di miscela permettendo una migliore combustione.
La NGK per questo tipo di candela, indica nel 2,5% il miglioramento dei consumi, oltre migliore accelerazione e potenza.

Su strada l'auto si e' dimostrata particolarmente silenziosa, evidentemente le turbolenze aerodinamiche sono diminuite e la progressione nel prendere la velocita' di crociera ( con il condizionatore lambda disinserito) risulta percepibilmente migliorata.
La stabilita' per quel che ho percepito e' migliorata, come pure quella al vento laterale.

Un volta effettuati i lavori in programma, vedremo cosa ne verra' fuori....

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